Il naso svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute: filtra l’aria che respiriamo, la riscalda umidificandola, tiene lontani polvere e germi e, ovviamente, gestisce le nostre sensazioni olfattive. Le malattie del naso, ovvero le patologie respiratorie, possono diventare molto fastidiose non solo durante le normali attività quotidiane ma anche nelle ore notturne perché influiscono sulla qualità del nostro sonno. Le malattie nasali vanno quindi monitorate con attenzione così da intervenire in modo tempestivo con le cure più opportune.
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Ipertrofia dei turbinati inferiori
Cos’è
I turbinati hanno il compito di filtrare e riscaldare l’aria che entra nel nostro naso prima che questa raggiunga i polmoni. Quando la mucosa che li ricopre si ingrossa per via di irritazioni o gonfiore, i turbinati bloccano il flusso d’aria fino a causare difficoltà respiratoria e, saltuariamente, riduzione dell’olfatto. Questa condizione prende il nome di ipertrofia dei turbinati inferiori.
Cause
Il problema può nascere da:
- Infezioni virali (raffreddore comune) e batteriche
- Sinusite
- Rinite allergica
- Farmaci
Terapia
Il trattamento dipende ovviamente dalle cause. Nel caso in cui il problema sia di natura allergica si opterà per una cura a base di antistaminici sistemici o locali.
Altri trattamenti comprendono risciacqui salini e spray nasali a base di steroidi.
L’intervento chirurgico è previsto solo se la cura farmacologica non dovesse avere gli effetti sperati. Ad oggi la riduzione volumetrica del turbinato può essere effettuata mediante moderni device chirurgici, sotto controllo endoscopico, quali la radiofrequenza, la risonanza quantica molecolare e il laser; tali metodiche permettono un netto miglioramento della respirazione nasale senza alcun dolore e sanguinamento nel postoperatorio e non richiedono l’uso di tamponi nasali. Tali metodiche sono da noi eseguite il regime di Day Surgery senza pernottamento.
Deviazione del setto nasale
Cos’è
Il setto nasale è quella membrana divisoria tra le due narici formata da una parte cartilaginea anteriore ed una ossea posteriore. Quando il setto è deviato, rende una narice più grande dell’altra: il flusso d’aria, quindi, si riduce fino a causare difficoltà di respirazione. Le conseguenze sono mal di testa, congestione nasale, respiro affannoso, apnee notturne e russamento.
Cause
Il setto deviato può essere congenito, ma può essere anche la conseguenza di un trauma causato ad esempio da un incidente stradale o da uno sport da contatto.
Terapia
Nella maggior parte dei casi i sintomi del setto deviato sono lievi e non richiedono un intervento chirurgico. Per aiutare la respirazione si possono usare decongestionanti, antistaminici e spray nasali steroidei.
L’intervento chirurgico è indicato nei pazienti che hanno problemi respiratori importanti o infezioni frequenti. In questo caso si andrà a praticare una settoplastica funzionale che eliminerà la porzione di cartilagine o di osso in eccesso che provoca la stenosi nasale. Anche questa procedura può essere eseguita nella maggior parte dei casi sotto controllo endoscopico e senza l’uso di tamponi nasali tradizionali.
Sinusite
Cos’è
La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, le cavità ossee pneumatiche che si trovano nel cranio. I compiti dei seni paranasali sono: incrementare la risonanza della voce, isolare le strutture nervose facciale dai cambi di temperatura come a coibentarle, umidificare e riscaldare l’aria che respiriamo. Quando si bloccano, i batteri si moltiplicano nel muco presente al loro interno portando a una sinusite, che provoca dolore in varie zone del volto a seconda dei seni paranasali coinvolti dall’infezione e abbondante secrezione nasale.
Si possono distinguere 4 tipi di sinusite:
- Sinusite acuta: dura fino a 4 settimane
- Sinusite subacuta: dura dalle 4 alle 8 settimane
- Sinusite cronica: dura oltre 8 settimane
- Sinusite ricorrente: si manifesta almeno 3 volte l’anno
Cause
Raffreddori e allergie sono i principali responsabili della sinusite. Altri fattori che possono influire sulla comparsa dei sintomi sono:
- Setto nasale deviato
- Polipi nasali
- Fumo
- Infezioni ai denti (sinusite odontogena)
- Disturbi immunitari
Terapia
Di norma per alleviare i sintomi sono sufficienti decongestionanti, spray steroidei intranasali e terapia orale antibiotica associati o meno ad antidolorifici.
L’intervento chirurgico è indicato solo nei casi in cui si sviluppi una sinusopatia cronica non responsiva a terapia medica oppure una sinusopatia di origine odontogena. Altra indicazione alla procedura chirurgica (FESS Functional Endoscopic Sinus Surgery) è rappresentata dalla poliposi nasale.
Polipi nasali
Cosa sono
I polipi nasali sono escrescenze infiammatorie benigne che si formano dalla mucosa che riveste i seni paranasali. Sono la conseguenza di infezioni ripetute, infiammazioni e allergie: la presenza di polipi può bloccare il normale passaggio dell’aria nelle fosse nasali e causare problemi respiratori, perdita dell’olfatto, congestione nasale, apnea notturna e russamento.
I polipi nasali possono colpire chiunque, ma sono più frequenti negli adulti. Di norma compaiono in entrambe le narici.
Cause
I polipi nasali sono la conseguenza di un’infiammazione della mucosa nasale dovuta soprattutto a infezioni e allergie. L’infiammazione causa gonfiore, arrossamento e accumulo di liquidi che danno origine all’infiammazione cronica della mucosa del rivestimento dei seni paranasali che, edemizzandosi, tende a prolassare nella cavità nasale.
Terapia
Il primo approccio di cura è farmacologico: sono previsti spray nasali steroidei, corticosteroidi per bocca e antistaminici. Gli antibiotici sono indicati nel caso di infezione di natura batterica.
L’intervento chirurgico è previsto nel caso in cui i farmaci non dovessero dare gli effetti sperati. L’operazione di FESS (Functional Endoscopic Sinus Surgery) si svolge in endoscopia, ovvero con l’ausilio di un piccolo strumento detto endoscopio che ha una telecamera posta all’estremità: l’endoscopio aiuta il chirurgo a individuare i polipi e a rimuoverli con facilità mediante un aspiratore tagliente chiamato shaver (debrider).
L’intervento si svolge in anestesia generale e prevede, di solito, una notte di degenza. Nella maggior parte dei casi non è previsto un tamponamento nasale convenzionale.
Neoplasie del massiccio facciale
Cosa sono
Le neoplasie del massiccio facciale sono tumori che coinvolgono principalmente le cavità nasali e i seni paranasali.
Si tratta di tumori rari e perlopiù silenziosi, per questo molto spesso vengono scoperti durante esami medici svolti per altri motivi oppure quando si trovano a uno stadio avanzato, ovvero quando cominciano a dare problemi di tipo respiratorio (ad esempio bloccano le aree in cui sono cresciuti) oppure emorragie.
Malgrado siano tumori spesso asintomatici, esistono comunque alcuni campanelli d’allarme da tenere d’occhio come congestioni nasali che non migliorano, ostruzioni alle narici, comparsa di pus e sangue, difficoltà ad aprire la bocca e dolore in prossimità degli occhi.
Possiamo distinguere i tumori delle cavità nasali e dei seni paranasali in 4 tipologie:
- Carcinoma a cellule squamose (deriva dalle cellule epiteliali squamose)
- Carcinoma indifferenziato e neuroendocrino a piccole cellule (deriva da cellule che hanno le caratteristiche comuni a quelle delle cellule endocrine e nervose)
- Adenocarcinoma e carcinomi delle ghiandole salivari minori
- Estesioneuroblastoma o neuroblastoma olfattivo (deriva dalle cellule del bulbo olfattorio)
Cause
L’inalazione di polveri derivata dalla lavorazione di legno, pelle e tessuti – così come le polveri di nichel e cromo – rappresentano un fattore di rischio importante: non sorprende quindi che molte persone impiegate in particolari settori lavorativi siano più esposte di altre.
Anche il fumo può essere tra le cause e sembra che anche il Papillomavirus sia legato all’insorgenza di questi tumori.
Terapia
L’intervento chirurgico è parte essenziale del trattamento e prevede la rimozione del tumore tramite tecnica endoscopica, che permette un miglior controllo anatomico durante la procedura chirurgica garantendo un approccio più conservativo.
In combinazione all’intervento – o in alternativa a esso – si usa la radioterapia per colpire direttamente il tumore senza danneggiare gli organi vicini. In alcuni casi la radioterapia può essere associata alla chemioterapia.
In caso di neoplasie più voluminose la tecnica endoscopica non è sufficiente per garantire una radicalità oncologica per cui, in casi rari, è necessario eseguire un accesso per via esterna al massiccio facciale.
La visita otorinolaringoiatrica
viene sempre svolta con endoscopio Per una diagnosi ancora più precisa
Grazie all’endoscopio è possibile esplorare le aree più delicate e meno visibili di orecchio, naso e gola in modo sicuro e non invasivo. L’endoscopio è un dispositivo dotato di una telecamera che trasmette immagini molto dettagliate. A differenza delle visite tradizionali, in cui l’ispezione si limita all’osservazione esterna, la visita otorinolaringoiatrica con endoscopio offre una panoramica interna molto più accurata, con grandi vantaggi diagnostici: sarà possibile individuare con precisione eventuali anomalie o lesioni che potrebbero sfuggire durante una visita tradizionale.
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