Gli interventi di Chirurgia otorinolaringoiatrica pediatrica sono finalizzati a risolvere le patologie di orecchio, naso e gola che colpiscono i bambini: a tal scopo sfruttano tecniche mininvasive che assicurano la massima precisione e un decorso post operatorio più rapido.
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Tonsillotomia/tonsillectomia con coblator
Cos’è
La tonsillectomia è un intervento chirurgico di rimozione delle tonsille palatine. Le tonsille di norma vengono rimosse per due motivi: perché causano problemi respiratori durante il sonno (come russamento e apnee notturne) o perché si infettano molto spesso con episodi ricorrenti (almeno 5-6 volte l’anno) di mal di gola, difficoltà a deglutire e gonfiore intorno al collo.
La tonsillotomia, invece, è una tecnica chirurgica che prevede la rimozione solo della parte eccedente della tonsilla, che non viene quindi rimossa in toto. È una tecnica chirurgica che può essere proposta nel trattamento del russamento notturno e delle apnee del sonno.
Come si svolge
La tonsillotomia/tonsillectomia con coblator è una tecnica innovativa che sfrutta l’ablazione a radiofrequenza per rimuovere le tonsille senza sanguinamento né danni alle zone circostanti.
La radiofrequenza a bassa temperatura del coblator rimuove le tonsille con grande precisione e in modo mininvasivo, senza l’uso del bisturi: questo si traduce in un’operazione che dissolve il tessuto bersaglio in modo molto più delicato, con minore impatto traumatico e con numerosi vantaggi postoperatori.
Post operatorio
L’operazione tramite coblator assicura un decorso post operatorio migliore rispetto alle tecniche tradizionali.
Tra i vantaggi dell’operazione troviamo:
- Riduzione del dolore
- Assenza di sanguinamento
- Minor consumo di analgesici
- Recupero rapido
Adenoidectomia con coblator
Cos’è
L’adenoidectomia è un intervento di rimozione delle adenoidi, che rappresentano il tessuto linfatico presente posteriormente al naso, sulla volta del rinofaringe.
A volte le adenoidi possono diventare gonfie in seguito ad allergie o infezioni; il gonfiore delle adenoidi induce una riduzione dello spazio respiratorio nasale che porta il bambino a respirare a bocca aperta oltre che a russare e, nei casi più gravi, può portare sino ad apnee del sonno
Inoltre, adenoidi ipertrofiche vanno a coprire lo sbocco della tuba di Eustachio, non permettendo una corretta ventilazione dell’orecchio; ciò determina una maggior incidenza di otiti catarrali. La soluzione è l’asportazione tramite adenoidectomia.
La rimozione delle adenoidi di solito viene eseguita sui bambini, che tendono ad avere adenoidi più grandi e quindi più esposte a eventuali problemi. Con l’adolescenza e l’età adulta infatti le adenoidi cominciano a ridursi, a volte fino quasi a scomparire, quindi è raro che possano causare problemi.
Come si svolge
L’intervento di adenoidectomia dura circa 15 minuti e si svolge in anestesia generale.
L’operazione si svolge in endoscopia tramite coblator, una tecnica che rivoluzionato la procedura: la radiofrequenza ablativa a bassa temperatura del coblator è in grado asportare le adenoidi in modo selettivo senza intaccare i tessuti circostanti con ottimi risultati.
Post operatorio
L’adenoidectomia con coblator migliora nettamente il decorso post operatorio rispetto alle tecniche tradizionali e riduce il rischio di complicazioni.
Tra i vantaggi che si riscontrano nel post operatorio troviamo:
- Riduzione del dolore
- Assenza di sanguinamento
- Minor consumo di analgesici
- Recupero rapido
Miringocentesi timpanica con posizionamento di drenaggio transtimpanico
Cos’è
Nei pazienti colpiti da otite media catarrale, nei casi in cui il muco nella cassa timpanica diventi particolarmente denso (glue ear) e tale da non essere risolvibile con terapia medica, può essere necessario eseguire sotto controllo endoscopico un’incisione microscopica sulla membrana timpanica, con lo scopo di favore la fuoriuscita del glue (miringocentesi).
Come si svolge
L’operazione si esegue in anestesia loco-regionale oppure generale a seconda dell’età del paziente. L’incisione chirurgica della membrana timpanica andrà subito a liberare l’orecchio medio dai fluidi accumulati, così da agevolare la guarigione dell’infezione ed eliminare il senso di pressione/dolore.
In alcuni casi si va anche a inserire un piccolo tubicino (drenaggio transtimpanico) la cui funzione, nei casi più gravi, è tenere aperta per varie settimane la cassa timpanica e favorirne la guarigione.
Post operatorio
Dopo l’operazione è possibile avvertire un leggero dolore che si potrà gestire con dei comuni analgesici. L’uscita di liquido dall’orecchio nelle ore successive all’operazione è normale e non deve destare preoccupazione.
Nelle settimane successive è importante evitare che l’orecchio entri a contatto con l’acqua.
L’espulsione spontanea del tubicino di drenaggio avviene a circa 4-6 mesi dall’operazione.
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